tag:blogger.com,1999:blog-5913521937553172533.post70181738514717064..comments2011-11-27T10:40:38.512+01:00Comments on Castelli di Carte: General Motors e Crysler con le ore contateAlessandrohttp://www.blogger.com/profile/02419063824950231034noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-5913521937553172533.post-6453819883012225772008-12-16T20:29:00.000+01:002008-12-16T20:29:00.000+01:00D'ac, Mister Paulson ha ancora qualche miliard...D'ac, Mister Paulson ha ancora qualche miliardi da sper...ehm...sprecare...<br>Come l'avevi già detto tu, la technology gap restara per un certo periodo ancora enorme...ma forse che hanno qualche "trucco" nel cassetto (ma quale???)<br><br><br>P.S.: Remembering good old pal Lavoisier: "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma..."<br><br><br>Hasta, PanchoPanchonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5913521937553172533.post-37873796502929698502008-12-20T12:42:00.000+01:002008-12-20T12:42:00.000+01:00@Panchoassolutamente! In finanza il "tutto si...@Pancho<br><br>assolutamente! In finanza il "tutto si trasforma" vale molto più di quanto si creda. Buona parte degli spaventosi flussi di denaro che finanziano i "bailout" americani si spiegano solo tenendo presente che il credito non può essere distrutto se non ripagato o ripudiato.<br><br>La quantità di debito ripudiato è ancora troppo piccola, il che vuol dire che stiamo accumulando enormi quantità di debito che dovrà andare in default ad un certo punto. E più si va avanti più si rischia che l'evento di default sia non gestibile (Vedi GM).Alessandrohttp://www.blogger.com/profile/02419063824950231034noreply@blogger.com