giovedì 24 aprile 2008

Si fa presto a dire crisi

Ok, è in corso una crisi finanziaria, ma che cosa è una simile bestia e come si è originata?

Secondo Wikipedia:
In un contesto macroeconomico si è in presenza di una crisi finanziaria quando la domanda di denaro [...] è superiore all'offerta da parte delle banche e degli investitori.
Sorprendentemente le crisi finanziarie sono tutte molto simili. Al colmo della generalizzazione e della sintesi la storia ricorrente è più o meno questa: nel corso degli anni un gruppo di persone presta una grossa quantità di denaro a un altro gruppo di persone senza pretendere sufficienti garanzie. I debitori trovano un modo per scialacquare tutto il denaro e quando finalmente i creditori chiedono la restituzione del capitale improvvisamente ed inaspettatamente tutti i partecipanti scoprono che:
  1. i debitori non sono in grado di saldare il debito in quanto non guadagnano abbastanza,
  2. anche pignorando tutti i beni dei debitori non si arriva a saldare il debito,
  3. improvvisamente tutti sono più poveri, gli ex-creditori non vogliono o non possono più prestare denaro, mentre gli ex-debitori non vogliono o non possono più indebitarsi.
La crisi finanziaria corrisponde a questo periodo finale di 'epifania' durante il quale si comprende l'irresponsabilità delle proprie azioni precedenti.

In particolare dall'analisi a-posteriori risulta che:
  1. i debitori avevano scelto di indebitarsi poiché non riuscivano a mantenere il proprio tenore di vita solo col proprio lavoro. Dunque era evidente fin dall'inizio che, a meno di eventi eccezionali, non sarebbero mai riusciti a restituire il debito.
  2. i creditori hanno accettato a garanzia del prestito beni di valore dubbio o a rischio di deprezzamento o nessuna garanzia. Dunque era evidente fin dall'inizio che in caso di bancarotta dei debitori il valore delle garanzie non poteva coprire l'intero debito.
  3. doveva essere assolutamente evidente fin dall'inizio che né i debitori, né i creditori avevano interesse a fare un affare che non poteva non finire male.
La crisi finanziaria arriva quando alla fine, inevitabilmente, il magnifico castello di carte crolla.

Questa situazione per quanto sembri paradossale si presenta in continuo nella storia e nella cronaca, e chiunque pensi che i personaggi della crisi devono essere dei perfetti imbecilli per finire in una trappola del genere chiedo:
  1. hai sottoscritto dei BOT? sai che questo vuol dire che sei un creditore dello stato Italiano? ti sei mai chiesto a quale impiego produttivo sia stato destinato il tuo prestito? probabilmente pagare stipendi e pensioni per questo mese? e cosa hai accettato come garanzia di tale prestito?
  2. hai mai depositato denaro presso una banca? sai che una volta consegnato al cassiere, il contante appartiene alla banca e non più a te? sai che questo vuol dire che sei un creditore della tua banca e il numero sull'estratto conto è il saldo corrente del tuo prestito? ti sei mai chiesto a quale impiego produttivo sia stato destinato il tuo prestito? probabilmente finanziare credito al consumo? e cosa hai accettato come garanzia di tale prestito?
Per finire e sempre in estrema sintesi, nella crisi finanziaria che stiamo vivendo il gruppo di persone che ha prestato il denaro e rischia seriamente di non rivederlo sono svariati miliardi di abitanti dei paesi emergenti, Cina, Paesi del Golfo, India, Russia, Brasile, etc, più il Giappone, mentre il gruppo di persone sulla strada della bancarotta sono svariate centinaia di milioni di abitanti dei paesi avanzati in particolare Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna, Irlanda, Portogallo, Italia e Grecia.

Sembra incredibile, eh!

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