Ieri ho ricevuto l'ennesima "Proposta di modifica unilaterale di contratto di conto corrente" e sentivo la puzza di bruciato prima ancora di aprire la busta:
Le comunichiamo che la Banca ha deciso di modificare alcune condizioni economiche [...] in conseguenza dell'entrata in vigore di nuove disposizioni in materia di contratti bancari [...] e in considerazione anche degli effetti prodotti dall'attuale crisi economica e finanziaria.
Queste sono le modifiche che saranno apportate:
- [...] non sarà più applicata la commissione trimestrale di massimo scoperto;
- le seguenti condizioni economiche:
- oneri per scoperto di conto;
- spese per gestione di scoperto di conto;
sono sostituite dalla commissione per scoperto di conto, nella misura di 2 € per ogni giorno in cui sul conto si è determinato un saldo debitore e per ogni 1.000 euro di saldo debitore (o frazione)
La commissione per scoperto di conto è calcolata al termine di ogni trimestre solare; [...]
Grazie al cielo non ho mai avuto bisogno di sapere di preciso quali fossero le condizioni applicate nel caso di uno scoperto di conto, ma ricordo che quando lessi il contratto al momento della sottoscrizione mi si rizzarono sulla testa i capelli che già non avevo più, per la complessità e l'esosità di commissioni e tassi d'interesse.
Nonostante la mia pessima disposizione d'animo verso le banche moderne (oltre ad essere solamente dei parassiti sono anche dei parassiti estremamente inefficienti) nei primi 40 secondi ho provato a prendere la cosa come una semplificazione del rapporto contrattuale e quindi in positivo. Poi ho acceso il cervello per spiegare a mia moglie, nonché cointestataria del conto, cosa significava il nuovo regime: "Praticamente ti fanno pagare lo 0,2% al giorno cumulato ogni 3 mesi, chiamandolo una commissione..."
0,2% al giorno? Sì, sì. Due euro al giorno per ogni 1.000 euro di scoperto (o frazione!) addebitati sul conto ogni trimestre.
Chi fosse così pazzo da tenere uno scoperto di conto di 1.000 euro per un anno dovrebbe pagare 730 euro di commissioni per il privilegio. Non ho la forza di cercare il vecchio contratto e verificare se le condizioni precedenti fossero addirittura peggiori, ma le nuove condizioni sono ridicole. E per fortuna che si tratta solo di "innocue commissioni", se l'avessero chiamato "tasso di interesse" avrebbero dovuto scrivere "73% l'anno".
È confortante sapere che "... in considerazione anche degli effetti prodotti dall'attuale crisi economica e finanziaria" la mia banca si prepara ad applicarmi un tasso d'interesse del 73% l'anno, cumulato ogni 3 mesi, nel caso dovessi trovarmi in difficoltà.
Aggiornamento: come notato da mirko radice nei commenti nella lettera è chiaramente specificato che l'importo della commissione di massimo scoperto è limitato a 100 euro al trimestre e quindi nell'esempio sopra la banca incasserebbe in un anno 400 euro anziché 730 per uno speudo interesse del 40% annuo. La sostanza non cambia di molto poiché nell'esmpio avevo preso un caso piuttosto sfavorevole alla banca, infatti il caso peggiore è uno mantenere uno scoperto di 101 euro che genererebbe comunque 400 euro l'anno di commissioni!