giovedì 9 luglio 2009

Lo stato della California ridotto alle cambiali (IOU) e viene tagliato a "BBB"

Come fa notare Andrea nei commenti abbiamo un paio di gustose novità circa lo stato della California:
[...] in chiusura di bilancio, con le casse vuote, la California ha cominciato a emettere degli IOU (cambiali, I owe you), con l'intesa verso le banche che queste le avrebbero eventualmente ritirate (al modico interesse del 3,75%).
poi la pugnalata, ovvero l'annuncio che le ritireranno solo fino a venerdì, e quindi chi le accetterà se le mangi.
buon appetito.
Questo è uno degli aspetti di instabilità intrinseca della finanza moderna basata sugli schemi Ponzi, anziché sulla allocazione produttiva del capitale. La California ha cominciato a pagare i fornitori con gli IOU (cambiali) perché non ha il becco di un quattrino, ma aveva un rating "A-" (Fitch). Dunque gli IOU venivano considerati "A-", nonostante che la loro stessa esistenza sia la prova provata che la California no riesce a pagare nemmeno i propri debiti a brevissimo termine. E le banche avevano promesso di prenderli.

Poi Fitch si è svegliato dalla catalessi e, cogliendo tutti di sorpresa (??), ha annunciato di aver tagliato il rating della California a "BBB"! E le banche si sono precipitate a non prenderli più. Il che ovviamente rende, in un circolo vizioso, la situazione finanziaria della California ancora più precaria.

La cosa ridicola è che il rating della California nella realtà non è affatto "BBB" ma "D" cioè default. Perché pagare i debiti a brevissimo termine verso i propri fornitori con delle cambiali vuol dire NON PAGARLI AFFATTO e qualsiasi mente lucida lo considererebbe un evento di default a tutti gli effetti. Figurati quanta probabilità hanno di essere pagati i creditori a 5 anni!

Ma le compagnie di rating contano sul fatto che i debiti della California saranno ripagati dal governo federale... il quale naturalmente non ha il becco di un quattrino a sua volta, ma è ancora in grado di farsi prestare i soldi... ancora...

Charles Ponzi vive! Viva Charles Ponzi!

venerdì 3 luglio 2009

Sette banche USA fallite in un solo giorno! Raggiunta quota 52 nel 2009

Approfittando del fine settimana lungo alla FDIC hanno dato una festa: addirittura sette banche chiuse in un solo giorno (en), è un record per questa crisi. Siamo a quota 52 nel 2009.

Un sicuro segno di ripresa e con un po' di ottimismo non ci scomporremo nemmeno quando finalmente arriveremo alle 10 banche fallite a settimana che sono necessarie per smaltire l'inventario di banche sottocapitalizzate (si vedano i commenti a Fallite altre tre banche negli Stati Uniti).

Il motivo per cui i fallimenti bancari stanno aumentando solo ora è che il grosso delle piccole banche americane sono esposte verso il mercato immobiliare commerciale (Commercial Real Estate o CRE) più che a quello residenziale (Resitential Real Estate). Come ben analizzato da CalculatedRisk l'andamento dei prezzi degli immobili commerciali ha un ritardo di parecchi mesi rispetto ai prezzi degli immobili residenziali, quindi il grosso della crisi si sta facendo sentire ora.