venerdì 3 luglio 2009

Sette banche USA fallite in un solo giorno! Raggiunta quota 52 nel 2009

Approfittando del fine settimana lungo alla FDIC hanno dato una festa: addirittura sette banche chiuse in un solo giorno (en), è un record per questa crisi. Siamo a quota 52 nel 2009.

Un sicuro segno di ripresa e con un po' di ottimismo non ci scomporremo nemmeno quando finalmente arriveremo alle 10 banche fallite a settimana che sono necessarie per smaltire l'inventario di banche sottocapitalizzate (si vedano i commenti a Fallite altre tre banche negli Stati Uniti).

Il motivo per cui i fallimenti bancari stanno aumentando solo ora è che il grosso delle piccole banche americane sono esposte verso il mercato immobiliare commerciale (Commercial Real Estate o CRE) più che a quello residenziale (Resitential Real Estate). Come ben analizzato da CalculatedRisk l'andamento dei prezzi degli immobili commerciali ha un ritardo di parecchi mesi rispetto ai prezzi degli immobili residenziali, quindi il grosso della crisi si sta facendo sentire ora.

3 commenti:

andrea ha detto...

in fisica esiste un settore specifico che studia i servomeccanismi, ovvero tutti quei mecanismi che servono a contrastare un fenomeno indesiderato.
due sono le regole fondamentali:
1) il fenomeno indesiderato può essere diminuito ma mai annullato
2) i tempi di reazione sono inversamente proporzionali all'intensità della reazione che però non deve mai esser superiore al fenomeno stesso.
credo che se i nostri esperti economici avessero studiato un po questa materia,oggi non saremmo così nella cacca.

andrea ha detto...

hai molto da fare, e sei molto occupato, perciò ti porto all'attenzione l'ultima pillola americana.
in chiusura di bilancio, con le casse vuote, la California ha cominciato a emettere degli IOU (cambiali, I owe you), con l'intesa verso le banche che queste le avrebbero eventualmente ritirate (al modico interesse del 3,75%).
poi la pugnalata, ovvero l'annuncio che le ritireranno solo fino a venerdì, e quindi chi le accetterà se le mangi.
buon appetito.

Alessandro ha detto...

@andrea

questo è uno degli aspetti di instabilità intriseca della finanza moderna basata sugli schemi Ponzi. La California ha cominciato a pagare i fornitori con gli IOU perché non ha una il becco di un dollaro, ma aveva un rating A+ (se non sbaglio). Dunque gli IOU venivano considerati A+, nonostate il fatto stesso che venissero emessi era prova provata che la California no riusciva a pagare i propri debiti. E le banche li prendevano.

Poi S&P s'è svegliato dalla catalessi e, cogliendo tutti di sorpresa (??), ha annunciato che avrebbe tagliato il rating della California a BBB con outlook negative (se non sbaglio)! E le banche si sono precipitate a non prenderli più.

La cosa ridicola è che il rating della California nella realtà non è affatto BBB ma D cioè default. Perché pagare i fornitori con delle cambiali vuol dire NON pagarli affatti ed è di fatto un evento di default. Figurati quanta probabilità hanno di essere pagati i creditori a 5 anni.

Ma S&P conta sul fatto che i debiti della California saranno ripagati dal governo federale... il quale naturalemente non hai becco di un dollaro, ma è ancora in grado di farsi prestare i soldi... ancora...

Charles Ponzi vive! Viva Charles Ponzi!