venerdì 23 aprile 2010

Crisi Grecia: secondo Goldman Sachs rischio di contagio per Portogallo, Spagna e Italia

A dimostrazione del passo decisamente accelerato che hanno preso gli eventi finanziari in Europa sembra che con il collasso dei titoli greci di ieri e con la conseguente resa di Atene che invoca ufficialmente l'aiuto dell'IMF l'attenzione dei mercati si sia rapidamente spostata sul rischio contagio.

I nomi ricorrenti dei Paesi dell'area euro considerati a rischio contagio nel breve periodo sono Portogallo, Spagna, Irlanda e Italia, più o meno in questo ordine. Zero Hedge ha due interessanti articoli sulle analisi della situazione europea di Citi Bank e Goldman Sachs:

Certo quando leggo un articolo di analisi di una banca d'affari, sopratutto delle banche d'affari di maggior successo, mi si insinua il sospetto che l'analisi possa essere stata scritta in modo da convincere i propri clienti a comprare gli strumenti finanziari di cui la banca stessa intende disfarsi... ma certo si tratta solo delle fissazioni di un blogger disfattista...

Il punto sulla tragedia greca. Si va verso al ristrutturazione del debito

Tra annunci di salvataggi, scioperi generali e politici che sproloquiano, la tragedia greca è da mesi sulle prime pagine dei giornali mondiali.

Oggi Eurostat ha annunciato di dover corregge al rialzo il rapporto deficit-PIL greco al 13,6% e il rapporto debito-PIL al 115,1%, precisando che potrebbero anche esserci ulteriori sorprese negative a causa delle incertezze riportate dalle autorità greche su alcuni capitoli di spesa.


Come notato da Macro Man il rendimento dei titoli greci a due anni è passato dal 7% al 10% in tre giorni e questo per la Grecia potrebbe essere il punto di non ritorno. Perfino le agenzie di rating sono state costrette a prenderne nota.

Ogni schema di Ponzi funziona fino al giorno in cui non funziona più. E prossimamente nei titoli dei giornali comparirà la frase: "ristrutturazione del debito".