sabato 22 novembre 2008

Obama sceglie Geithner per il dopo-Paulson

Lo slogan di Barack Obama durante la campagna presidenziale:
The change we need.
Dal Sole 24 Ore:
Barack Obama ha scelto: sarà Timothy Geithner il successore di Henry Paulson al Tesoro.
...
Geithner, 47 anni, dal 2003 alla Federal Reserve di New York, la più influente tra le dodici sedi regionali della banca centrale americana, è un grande tecnocrate della politica e della finanza americana che negli anni ha accresciuto la sua esperienza – sempre nelle istituzioni pubbliche – fino a ritagliarsi un ruolo di grande negoziatore in tempi di crisi: al Governo o alla Banca centrale, nei Paesi in via di sviluppo o a Wall Street - nei salvataggi di Bear Stearns e nelle ultime ore di Lehman Brothers - la sua capacità e la rete di contatti che ha saputo costruirsi sono state spesso decisive.
Ovvero:
"Se tutto deve rimanere com'è, è necessario che tutto cambi."
-- Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Aggionamento: Karl Denninger di Market Ticker condivide la stessa opinione in Change We Can('t) Believe In (en), è un'ottima lettura.

14 commenti:

Anonymous ha detto...

Ciao e complimenti per il blog, ma secondo te è per questo che gli indici USA hanno festeggiato alla notizia con un +6% ?
Il nome è quello di uno bravo, che metterà tutti in riga (si forse qualche capro espiatorio lo trovano ) e così si potrà continuare a prestare soldi che non si hanno (virtuali) facendosi restituire soldi veri con cui comperarsi tutto ?
Magari per un pò si cercherà di non esagerare più...
Temo che il giocatore arrivi formato dalla stessa scuola che ci ha portato a questa crisi anche se mi piacerebbe illudermi che arrivi veramente qualche segnale di cambiamento .....
Ci sono molte cose che non mi tornano e cerco informazioni in rete per capire cosa sta succedendo, così fra l'altro mi sono imbattuto in questo blog che trovo molto positivo.
Ciao.
M.

Alessandro ha detto...

M.

il rally furioso di Wall Street da -1% a +6% in un ora (!), a mio parere, si spiega col fatto che ieri era il terzo venerdì del mese, ovvero l'OpEx, il giorno in cui scadono le opzioni. Ho parlato dell'OpEx in Segni di panico tra le autorità finanziarie.

Geithner in sostanza è stato solo la scusa.

Per quanto riguarda il cambiamento, io non mi faccio più nessuna illusione. Per quanto mi riguarda Geithner, la Clinton e gli altri della squadra di Obama sono la pietra tombale sul cambiamento. Ieri Wall Street ha festeggiato esattamente per questo.

Anonymous ha detto...

Grazie della tua cortese risposta.
Posso chiedere ai blogger un parere sulla riserva frazionaria ? Wikipedia dice:
"La riserva frazionaria è un moltiplicatore che consente l'espansione del credito. In un sistema a riserva frazionaria diversa dal 100% la banca può accreditare del denaro in quantità superiori ai depositi che ha.

L'utilità della banca rispetto a custodire personalmente i propri risparmi è la circolazione della moneta per finanziare gli investimenti. Rispetto ad un investimento personale dei risparmi, la banca è in grado di espandere il credito, facendo circolare più denaro.

Secondo economisti di orientamento marxista, l'espansione del credito assicura tassi di crescita anche decennali alle economie capitalistiche, ma inevitabilmente porta a crisi di sovrapproduzione oppure a crisi economiche dovute all'insolvenza di molte imprese alla scadenza dei debiti. Più in generale, si critica il fatto che la quantità di moneta prestata possa non corrispondere ad una ricchezza reale e quindi causare inflazione e calo della domanda."

Mi sembra insomma che il gioco dell'espansione della bolla del credito sia ben nota quasi a tutti, solo che mi sembra un gioco in cui tutti posso accedere al banchetto, ma devono sapere che all'improvviso si spegne la musica e chi non è veloce a scappare resta con il conto da pagare.

Adesso per ripartire occorre creare una nuova bolla e così via.

Intanto qualcuno ha messo via soldi veri fatti con soldi virtuali e quacun altro ha debiti veri. Forse è un gioco a cui non vale la pena di partecipare ? ma si può non partecipare ?
Ciao a tutti
M.

Alessandro ha detto...

M.

il sistema delle riserve frazionarie è uno degli strumenti di base con cui la burocrazia (bancaria e politica) sottrae ricchezza a chi la produce, ma non è l'unico.

I concetti monetari e finanziari di base non sono eccessivamente difficili da comprendere, ma legioni di economisti hanno votato la propria esistenza all'offuscarli, quindi quasi tutto quelo che leggi, inclusa Wikipedia, è un misto di errori più o meno sottili. Se ti interessa capire e hai sufficente passione ti consiglio di partire da http://www.mises.org/ e proseguire da lì.

Infine, il gioco delle bolle è stato fatto come dici ed è esattamente come le banche d'affari sono arrivate ad essere le macchine da soldi che erano fino a un'anno fa.

Ma è molto probabile che quello a cui stiamo assistendo sia il picco della macro-bolla del debito. Il giocattolo si è rotto e non si può più aggiustare.

Alessandro ha detto...

Ah! e ovviamente ti consiglio anche i miei post di introduzione alla finanza:

http://castellidicarte.blogspot.com/search/label/introduzione%20alla%20finanza

Pancho ha detto...

Hola Aleks,

whether Geithner or not (in fact, I couldn't care less...)it's the "ideology" behind all that at the end...
that makes the difference of how things will work out my friend...


http://www.paecon.net/HistoryPAE.htm

Hasta luego

Anonymous ha detto...

Grazie dei tuoi preziosi consigli.
Mauro

Alessandro ha detto...

@Pancho

io di formazione sono un fisico, per qualche anno sono stato nel mondo della ricerca scientifica, e ho visto da vicino, nel bene e nel male, cosa è una disciplina scientifica.

Quindi mi sento di poter dire in tutta tranquillità che la macro-economia moderna non ha nulla a che spartire con la scienza, e ha invece molto in comune con alchimia.

Quando il petrolio era sulla via dei $140 al barile il futuro premio Nobel Paul Krugman giocherellava coi suoi modellini quasi-statici a due variabili e sosteneva che non si trattava si una bolla speculativa. E giù, altri economisti da prima pagina a ritoccare i dettagli e affinare i due percenti.

A me lo spettacolo sembrava piuttosto patetico, come un gruppetto di cattivi studenti del primo anno d'università che negano la possibilità di un'esplosione chimica sulla base della termodinamica all'equilibrio.

Era ovvio che il loro modello non era assolutamente adeguato a descrive il fenomeno che volevano osservare. (Ho fatto dei commenti al riguardo su www.interfluidity.com).

Adesso il petrolio è crollato sotto ai $50 e alla fine a Mish e me è rimasta la ragione e a Paul Krugman il Nobel.

Alchimia.

D'altronde cosa altro fanno le banche se non tentare di spacciare la propria carta (straccia) per oro?

Alessandro ha detto...

@Pancho

l'ho fatta tanto lunga, ma quello che volevo dire, è: sì è un problema di eccesso di ideologia e di mancanza di rigore scientifico in economia.

Anonymous ha detto...

Ciao, vi invio un link interessante sui CDS: http://www.dtcc.com/products/consent.php?id=tiwd/products/derivserv/data_table_i.php

Da qualche giorno ci sono i dati di tutti i CDS scambiati. Si evince che il totale e' di circa 34.000 miliardi di Dollari ma per via delle compensazioni in caso fallisse un'azienda come General Motors i pagamenti che alla fine verrebbero fatte sarebbero pari a soli 3 miliardi per le coperture sul titolo (e non 1.000 come molti hanno scritto) piu' i pagamenti per le coperture sui CDX sugli indici (ad occhio altri 2 o 3 miliardi) quindi alla fine ci si trova in una situazione di normalita'.
Un caso a parte era AIG che aveva garantito molti CDO non presenti in queste tabelle.
Ciao!
Umberto

Pancho ha detto...

Hola Aleks,


"...sì è un problema di eccesso di ideologia e di mancanza di rigore scientifico in economia."

http://it.wikipedia.org/wiki/Homo_Faber

Pancho ha detto...

P.S.: Ooops, dimenticavo...


sto cogitando su questo tema...

http://en.wikipedia.org/wiki/Butterfly_effect


forse che un giorno ce la faro...


http://it.youtube.com/watch?v=6M2Fte_qNaI&NR=1


;)


Hasta

Pier (ex anonimo) ha detto...

Alessandro,

a proposito della tua affermazione precedente "Quindi mi sento di poter dire in tutta tranquillità che la macro-economia moderna non ha nulla a che spartire con la scienza, e ha invece molto in comune con alchimia", questo è tutto quello che c'e' da sapere! Forse ti sei perso (e allora te lo segnalo) "the black swan", di Nicholas Nassim Taleb. Sarà un piacere per te leggerlo! O magari l'hai già fatto!

Pier ha detto...

...un mese fa ho scoperto che è stato tradotto anche in italiano.

Saluti