lunedì 22 dicembre 2008

L'Irlanda nazionalizza le tre maggiori banche del Paese

Il governo irlandese ha annunciato che "investirà" 2 miliardi di euro sia in Bank of Ireland sia in Allied Irish Banks e 1,5 miliardi di euro in Anglo Irish bank e assumerà il controllo di quest'ultima. Ossia una manovra da 5,5 miliardi di euro per "salvare" il sistema bancario nazionale, che si traducono in circa €1.250 "investiti" da ciascun irlandese, inclusi vecchi e bambini nelle banche. E tenendo conto che la bolla immobiliare irlandese è tra le più spettacolari al mondo, con il valore delle case triplicato in dieci anni e adesso in picchiata, la probabilità che questo "investimento" si trasformi in una "elargizione" è molto vicina al 100%.

Come già accennato in Il rischio di default dei Paesi secondo i CDS (Credit Default Swaps) e in Default sul debito pubblico italiano e uscita dall'euro, può accadere veramente? è saggio tenere sott'occhio la situazione in Irlanda in quanto è ritenuta da molti come il Paese dell'area euro con maggiori problemi finanziari e quello che accade lì al nord ha una buona probabilità di fare da prototipo per quello che può accadere per gli altri Paesi dell'Unione Monetaria in difficoltà, tra cui anche l'Italia.

2 commenti:

Bamboccioni alla riscossa ha detto...

Della serie "Vai avanti te che a me mi vien da ridere". Qui non si salva nessuno.
Ma a questo punto, se l'Italia uscisse dalla zona euro -con tutte le possibili disgrazie che ne conseguirebbero- dove ci converrà emigrare?
Saluti, e grazie ancora per i le informazioni.
I soliti due

Alessandro ha detto...

Dove emigrare? Per quale Paese c'è luce alla fine del tunnel?

La domanda è molto interessante, ma onestamente non mi sono ancora fatto un'idea precisa. Uno dei problemi è che di scheletri ce ne sono ancora molti sparsi per gli armadi di mezzo mondo e anche il Paese più pulito (la Germania è quello che mi viene in mente) può sorprendere in negativo (vedi il collasso di Hypo RE).

In ogni caso, assumendo che la crisi evolva grosso modo secondo il mio scenario di base, abbiamo ancora molto tempo a disposizione per trovare risposta alla vostra domanda. Non c'è alcuna fretta.

Provo a mettere in cantiere un post sull'argomento.

Dovessi decidere ora dove emigrare tra dieci anni probabilmente direi in Germania o forse negli USA. E ho un vantaggio, parlo già sia l'inglese che il tedesco.