martedì 10 febbraio 2009

Le banche russe, $400 miliardi di debito e un grosso problema

Aggiornamento: La Russia ha smentito con forza la notizia.

Il crollo del prezzo del petrolio ha messo in ginocchio i sistemi finanziari dei Paesi esportatori. La notizia di oggi è una di quelle pesanti, banche e aziende russe chiedono l'aiuto del governo nella rinegoziazione di $400 miliardi di debiti con i finanziatori internazionali. Attenzione però a leggere la notizia correttamente, tenete presente che:
  • il debito in questione è dovuto da banche e aziende russe, non è debito pubblico,
  • le banche e le aziende non riescono a fare i pagamenti pattuiti e stanno cercando di rinegoziare i termini con i finanziatori internazionali in forma privata,
  • la notizia è che formalmente banche e aziende hanno semplicemente chiesto al governo di aiutarle nelle trattative con i finanziatori,
  • solo se il governo decidesse di mettere una garanzia o dare altre forme di aiuto di Stato allora il problema interesserebbe il debito pubblico russo,
  • al inizio 2008 il debito pubblico russo si attestava sotto i $50 miliardi, al 7% del PIL, uno dei valori più bassi al mondo,
  • $400 miliardi sono comunque un grosso problema per una economia da $1.800 miliardi nel 2008 e probabilmente molto meno nel 2009.
La notizia, di per sé, non è quella di un default imminente sul debito russo, ma bastano un a paio di decisioni politiche azzardate e può diventarlo.

Aggiornamento: La Russia ha smentito con forza la notizia.

3 commenti:

andrea ha detto...

scusa Alessandro ma qualcosa non quadra.
se il pil russo nel 2008 è circa 1800 miliardi, i 50 di debito non possono essere il 7%, ma il 3% scarso.
scusami la correzione, ma i numeri vogliono la loro parte.
invece cosa mi lascia perplesso è il fatto che un paese in mano alle mafie sia riuscito ad attirare così tanti finanziamenti.
chi può esser stato tanto folle da buttare in quella bolgia senza regole, cifre così consistenti ?
e per fare cosa ?

Alessandro ha detto...

Devo ammettere che le fonti sono un po' confuse, ma le discrepanze maggiori sono dovute al cambio da rubli a dollari. Soprattutto con i movimenti pazzi del dollaro è praticamente impossibile che i numeri tornino tutti. In ogni caso il PIL citato è del 2008 e in valore nominale e col cambio immagino a fine anno, mentre il 7% è sul PIL del 2007 e sono ho idea con quale cambio. Il debito è probabilmente parte in rubli e parte in dollari, quindi anche fare le conversioni da un tasso all'altro non è facile.

Infine tieni presenta che oltre al cambio a data fissa si può usare una media su un certo intervallo di tempo e per finire esiste un cambio detto PPP.

Insomma un bel casino.

Alessandro ha detto...

@andrea

forse sono cinico, ma non vedo il problema. In un paese in mano alle mafie, gli investitori sono più che contenti di finanziare... le mafie.