giovedì 12 febbraio 2009

Per il 2009 tra inflazione e deflazione Google sceglie...

... andiamo con ordine.

Prima di scoprire a cosa si sta preparando Google vediamo cosa ci sa dire Google Trends riguardo all'acceso dibattito tra inflazionisti e deflazionisti. Google Trends è uno strumento sperimentale di Google che misura la frequenza di una data parola nelle ricerche degli utenti e nelle news:


Si osserva che:
  • gli utenti del web sono da sempre molto più interessato all'inflazione che alla deflazione,
  • nel 2008 c'è stato uno straordinario interesse per l'inflazione da parte dei giornali (circolo celeste) al quale è corrisposto un forte aumento dell'interesse degli utenti del web,
  • a partire da ottobre 2008 gli utenti del web cominciano ad interessarsi alla deflazione (circolo rosso), seguiti con poco entusiasmo dai giornali, i quali nel frattempo si sono disinnamorati dell'inflazione,
  • il grande pubblico non sembra ancora granché interessato all'iperiflazione.
La mia interpretazione:
  • nel 2008 si è consumato l'ultimo spasmo di una delle ultime bolle speculative di questo grande ciclo economico, la bolla delle commodities (energia, materie prime, prodotti agricoli, bestiame, etc.) che poi altro non è che la bolla dell'inflazione,
  • i giornalisti, chi per ignoranza e chi per cattiva fede, hanno pompato all'inverosimile la paura dell'inflazione spingendo il grande pubblico a comprare petrolio e altre commodities al picco dei prezzi,
  • quando a settembre 2008, con appena un anno di ritardo, i mass media si sono arresi all'evidenza e hanno ammesso al grande pubblico che la crisi era una cosa molto seria, il crollo contemporaneo delle commodities e dei mercati immobiliari e azionari di tutto il mondo ha acceso l'interesse degli utenti del web sul concetto di deflazione,
  • fino ad ora i giornali si sono mostrati piuttosto reticenti sulla deflazione.
E Google l'azienda che ne pensa? A giudicare dal motto della nuova campagna pubblicitaria sulla promozione web durante la recessione:
"Do more with less" - "Fai di più con meno"
Google ha fatto una scelta di campo: il futuro è deflazione.

Guardatevi intorno, se vedete persone che cercano di fare di più con meno o aziende che propongono di fare di più per meno, quello che state vedendo è deflazione. Se gli amici vi parlano della rata del mutuo anziché della macchina appena comprata a rate, vi stanno parlando di deflazione. Quando vi accorgete che sono veramente tanti gli amici e i conoscenti che hanno già perso il lavoro, quello di cui vi accorgete è deflazione.

14 commenti:

Alessandro ha detto...

Lascio come esercizio per il lettore di trovare le ultime due bolle speculative che sono ancora gonfie e che rischiano seriamente di esplodere.

La penultima è facile, mentre per l'ultima probabilemente serve un aiutino: se dovesse esplodere veramente, il segnale sarà che sui giornali non si parlerà d'altro che di deflazione e dell'unico modo sicuro per investire in deflazione.

andrea ha detto...

io penso che la grossa bolla ancora gonfia sia quella del credito al consumo, ovvero delle carte di credito..
c'è una montagna di soldi per aria ma nessuna azione di rientro graduale. reggerà ??
esploderà ?? quando ?
quella più latente e che credo stia gonfiando e gonfierà nei prossimi mesi, è il riversarsi di tanti capitali ex rischio, sui titoli di stato.
le richieste elevate stanno restringendo gli interessi al minimo, pertanto al primo segnale di possibilità di miglior investimento, le vedremo arrivare sul mercato a valanga, anche per non restare con titoli a rendimenti bassi con inflazione crescente.

Alessandro ha detto...

@andrea,

la bolla del credito al consumo negli Stati Uniti sta già implodendo da diversi mesi, nelle due forme dell'acquisto a rate (ad esempio gli auto loans) e delle carte di credito rolling. Si tratta di un problemino da circa $2.000 miliardi negli USA. Le perdite nei bilanci di banche e fondi pensione stanno montando e continueranno ad aumentare ancora per parecchio.

In Europa ed in Italia è solo questione di tempo e di trasparenza.

Invece hai individuato quella che secondo me è la penultima bolla ancora è in fase espansiva: il debito pubblico degli Stati forti. Ma non credo che questa bolla imploderà al riprendersi dell'economia, bensì imploderà o si sgonfierà molto prima, perché l'aggiustamento è ancora nella fase iniziale. Certo in Giappone il debito pubblico ha mantenuto valori straordinariamente elevati per quasi 20 anni, ma a questo giro il problema è globale e non credo che la bolla sarà così longeva.

(Inoltre, ma qui la cosa si fa tecnica, lo spostamento dei capitali dal debito pubblico USA al debito aziendale dovrebbe essere significativamente meno traumatica di quanto possa sembrare a guardare i numeri, perché molto debito pubblico in questo momento è utilizzato come finanziamento di Stato alle aziende)

A mio parere il debito pubblico del paese più forte (gli USA? la Germania? il Giappone?) se crollerà, crollerà a causa della fuga dei capitali verso quella che a mio parere è l'ultima bolla speculativa possibile. E questa non so se scoppierà o no. È una decisione politica e quindi non prevedibile.

L'esercizio è ancora da completare. :) Any taker?

Anonymous ha detto...

Venghino venghino ssiore e ssiori...

"In realtà c’è un mercato che, fortunatamente, non risente delle crisi perché, bene o male, si può sempre otternere un profitto interessante: sto parlando proprio del FOREX, del mercato dello scambio di valute, quello verso cui tutti voi che leggete questo articolo avete interesse.

La ragione per cui si può sempre trarne un profitto, ammesso ovviamente di averne le capacità (che non è assolutamente una cosa da poco!) è che, semplificando al massimo il suo funzionamento, se si riesce ad acquistare una valuta prima che acquisti valore rispetto ad un’altra valuta e poi a rivenderla al momento giusto, otteniamo un buon guadagno.
Ovviamente è molto più semplice dirlo che farlo, ma è tutta questione di tanta esperienza e del solito, indispensabile, pizzico di fortuna."

(da uno dei tanti siti dedicati al FOREX)

andrea ha detto...

non vale....
anonimamente ha colto correttamente la tendenza, solo che , come credo di aver scritto più volte, io credo nella istituzione di una moneta mondiale, prima che tutte le economie vengano devastate dalla bolla dei cambi.dovranno riconoscere che converrà a tutti, soprattutto quando la speculazione si girerà contro il dollaro, e non credo veramente che manchi molto, a che accada.
nella maia visione dovrebbe funzionare come una specie di camera di compensazione, nella quale, stabiliti a priori dei valori di concambio, vengano ritirate monete offerte e offerte monete richieste con un leveraggio altissimo, tanto da rendere impossibile a qualsiasi entità raccogliere risorse sufficienti a muovere il cambio oltre un 2% rispetto al concambio stabilito.

Anonymous ha detto...

Alessandro,

Credo che tu ti rifaerisca all'oro... vediamo un po'

Pier

Alessandro ha detto...

Complimenti. Siete molto vicini, ma manca di focalizzare il concetto chiave.

Sul tavolo abbiamo: valute e oro (che poi altro non è che una valuta).

Manca un piccolo salto concettuale, piccolo ma fondamentale. Appena ho tempo vi do la mia soluzione.

@andrea,

se mai esisterà una moneta legale mondiale sarà perché perché è stat imposta con la forza. Le banche centrali non molleranno mai il loro potere. È già abbastanza stupefacente che esista l'euro. Per ora.

Anonymous ha detto...

Eh, no, mi chiedi troppo: io non sono un'economista ma una linguista. Leggo di economia perché sono curiosa - e approfitto per farti i miei complimenti per il blog - e perché l'argomento, mi pare evidente, ci tocca tutti quanti da molto vicino. All'idea del FOREX ci sono arrivata per vie linguistiche, appunto, poiché nel mezzo di questo pandemonio mi sto molto appassionando alla "comunicazione della fuffa", così ho modo di restare in un campo che mi è più noto.
Quindi per il salto concettuale da economista attendo paziente il tuo commento.

Hervor

andrea ha detto...

bah... stavolta hai fatto proprio un bell'indovinello...
ragionando su quanto dici, uno dei pochi investimenti in caso di deflazione è proprio il denaro, che si rivaluterebbe in termini reali.
una corsa a prelevare denaro, peraltro già sperimentata con la northen rock, costringerebbe le banche centrali a stampare quantità enormi di denaro...
non so se alludi a questa possibilità, peraltro tutta politica, di permettere il recupero dei depositi.
certo che nessuna banca reggerebbe ad un simile panico, ed il sistema bancario, come oggi lo conosciamo, scomparirebbe, per rinascere, forse, modificato profondamente.
pensi davvero che sia un'ipotesi concreta ??

Alessandro ha detto...

BINGO!!

A mio parere l'ultima bolla speculativa possibile è il denaro sonante, i contanti della valuta più forte. E il debito pubblico a breve e brevissimo termine denominato in quella valuta.

Non dico che ci si arrivi. Non si è arrivati a tanto durante il decennio perduto né durante la Grande Depressione.

Quando sarà ovvio a tutti che finanziare il debito pubblico a 30 anni è pura e semplice follia, gli investitori si affolleranno sui titoli a 10 (che in USA già danno tra il 2% e il 3%). Se le cose non migliorano allora tutti vorranno i 5, poi i 2 e quando alla fine il rendimento sarà 0% su tutti i titoli considerati sicuri, tanto vale farsi ridare i dollari e sotterrarli.

Ma quale è la valuta più forte?

La risposta dipende da due cose, quanto è buona una economia nazionale (comunitaria nel caso dell'euro) e quanto allegramente stampa la banca centrale (ecco il richiamo alla politica). Sul lato economia il dollaro è probabilmente messo meglio, e per il momento sembra che sul lato banca centrale stia messo meglio l'euro (ma ho paura che le cose possano cambiare velocemente). A mio parere la sterlina è spacciata e lo yuan non è nemmeno da prendere in considerazione.

E qui si arriva alla questione oro. L'oro non è utilizzato come moneta in nessuno stato del mondo, ma il prezzo dell'oro dice che in molti si stanno preparando a che questo possa cambiare. È una scommessa estrema, ma non completamente fuori dal mondo. D'altronde se tu sei un banchiere centrale e vedi stampare tonnellate di banconote della tua valuta, cosa hai in testa per volere mantenere come riserve monetarie debito denominato in una moneta che un tuo collega può stampare a piacimento?

Complimenti a tutti, pensavo che la bolla speculariva del denaro fosse un concetto ben più esoterico, invece ci siete arrivati in un baleno e con un bel movimento corale.

cele ha detto...

Ciao ,ti leggo da un mesetto con curiositá e apprezzo molto...Arrivo grazie a suggerimenti di andrea.
Mi sembra che accennavi a un post sui paesi emergenti . Io vorrei trasferirmi in Brasil ,par questioni sia sentimentali sia perché mi tovo bene , popolo fantastico.
Sembra abbia imboccato la strada dell' imperialismo ( vedi latifondi , ora estesi in Paraguay e Bolivia ),investimenti in mega centrali , idroelettrico soprattutto ma anche atomico , sole zero , non se ne parla.
Io spero un giorno il BNDES (banco nacional desenvolvimento)voglia finanziare micro(neanche tanto) progetti fotovoltaici in aree carenti lontane dai grandi centri ( ma pure nelle favelas ).
Qualcosa di positivo porta avanti , bolsa familia , bolsa escolar.Per il resto vedo molto consumo a credito , dalle scarpe ai fagioli , e accesso al credito poi con interessi altissimi (se salti una rata raddoppia)...
Urge un ariforma agraria e dell' educazione , al momento la fascia povera frequenta ( quando lo fa ) scuole inferiori che non pereparano alla prova d' accesso delle universitá pubbliche che son meglio delle private . Di entrambe se ne creano di nuove , un bussiness...

Questo discorso sulla moneta mi interessa molto , ho visto il real in quattro- anni variiare da 2,30 a 3,40 , con euro...Vista la storia della moneta brasileira , davvero uno spettacolare cambio di valuta e nome , con valori 1 $ 10000000 a 1 a 1...Oggi mi sembra sia sui 3... Una buona media . Ho prestato 7000 real a 3e 20 circa .In poco meno di 2 anni a 300 al mese ritornano.Se in euro varrano come al momento prestato avró perso , se no guaagnato. Mi fa piacere il fine che han fatto,una persona avrá modo di andare all´universitá, (non proprio grazie a me , una borsa di studio, che peró non sarebbe potuta essere accettata). Ora il discorso che volevo fare é che se mi trasferisco qui , sará il potere d' aquisto a importare per me no? A meno che voglia guadagnare sui cambi .Ma qui lascio fare a voi.
cele

cele ha detto...

Ah , a quando un post sul Brasil ?
Ogni tanto si accenna a una moneta unica latino americana , per ora é virtuale , il sucre .
Le monde diplomatique brasil di questo mese , é dedicato al tema "imperialismo brasileiro"...Buon sito in portoghese che monitora investimenti del bndes é http://www.plataformabndes.org.br

Alessandro ha detto...

@cele,

come avrai notato dal fatto che posto poco su quello che succede in Italia cerco di parlare solo di cose che conosco.

L'unica cosa che so del Brasile è che si tratta di una realtà molto particolare, quindi non aspettare con troppa anzia un post carioca :)

cele ha detto...

No problem Alessandro , continueró a leggerti con interesse...