- centinaia di finanziarie implose al primo impatto della crisi immobiliare e finanziaria,
- decine di hedge funds (ossia fondi di investimento per ricchi che adottano strategie di investimento molto aggressive e diversificate) particolarmente esposti al mercato immobiliare americano o dipendenti dal credito eccessivamente facile di prima della crisi,
- decine di costruttori residenziali,
- alcune banche in giro per il mondo in particolare Northern Rock nel Regno Unito che ha subito una crisi bancaria vecchio stile con code di clienti agli sportelli e diverse piccole banche locali negli Stati Uniti fallite e liquidate dall'ente federale di assicurazione dei depositi bancari (Federal Deposit Insurance Corporation meglio come FDIC),
- l'amministrazione locale della città di Vallejo che è stata la prima città nella storia della California a dichiarare fallimento.
Alcune delle aziende che sono nella death watch list dei blog finanziari e che i media tradizionali continuano a descrivere invece come aziende in difficoltà, ma certo non moribonde, sono:
- General Motors, il più grande costruttore di autoveicoli degli Stati Uniti, e la Chrysler,
- Indymac Bancorp, Washington Mutual e Countrywide Financial (in fase di fusione con Bank of America), alcune tra le finanziarie residenziali più grandi degli Stati Uniti,
- Lehman Brothers, quarta banca d'affari degli Stati Uniti,
- MBIA e Ambac Financial, due grandi aziende di assicurazione finanziaria.
- UBS, Citigroup e Wachovia, alcune le banche commerciali più grandi del mondo,
- Merril Lynch, terza banca d'affari degli US,
- lo stato della California
Aggiornamento: aggiunte MBIA e Ambac.
Aggiornamento: per seguire l'evoluzione della mia lista di aziende in pericolo ho creato una apposita etichetta che raccolgie i post relativi.
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