martedì 15 luglio 2008

Banche USA fallite: IndyMac subisce un "bank run" post-mortem

IndyMac Bancorp ha smesso di soffrire venerdì 11 luglio subito dopo la chiusura degli sportelli, come ampiamente atteso dai bene informati e dal popolo dei blog finanziari (perfino da questo blog). La FIDC ha sequestrato tutte le proprietà della banca fallita e le ha trasferite a una nuova azienda sotto il proprio controllo che ha il compito di liquidare l'azienda. IndyMac aveva circa $6 miliardi di depositi bancari di cui $1 miliardo di depositi oltre il limite assicurato.

I depositi bancari e i certificati di deposito sono assicurati dalla FIDC per un controvalore fino a $100.000 a persona e continuano a essere disponibili come sempre, ma chiunque avesse fondi in eccesso ha perso, dall'oggi al domani, il 50% della somma non assicurata. Puff, $500 milioni sono andati in fumo.

La cosa bizzarra è che a partire da ieri IndyMac sta subendo una crisi bancaria vecchio stile (a run on the bank) con lunghe code di clienti che vogliono trasferire altrove i proprio risparmi, anche se ormai è troppo tardi per salvare la quota non assicurata e di fatto la nuova IndyMac sotto il controllo delle FIDC è più sicura della stragrande maggioranza parte delle altre banche.

A proposito in Italia i depositi bancari sono assicurati tramite un fondo interbancario di tutela dei depositi per un controvalore di €100.000 a persona a banca. Non ho idea se siano assicurate anche le obbligazioni bancarie.

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