Per Fannie Mae e Freddie Mac le cose sono precipitate così velocemente venerdì scorso da prendere un po' tutti di sorpresa e mettere in subbuglio diversi mercati finanziari. La situazione è diventata così tesa che per tutto il fine settimana il segretario del Tesoro americano Hank Paulson e il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke sono stati impegnati nell'elaborazione di misure straordinarie da annunciare prima dell'apertura dei mercati onde evitare che la tensione sfociasse in vero e proprio panico.
Le misure annunciate, come previsto, consistono in un piano per trasferire sul contribuente americano (il taxpayer) le perdite potenziali dei due giganti quasi-governativi dopo che tutto il sistema finanziario privato ha scaricato su di loro centinaia di miliardi di dollari di mutui a rischio. Il tutto senza che cada una sola testa di dirigente o che gli investitori in mutui a rischio debbano subire il minimo danno. A proposito su $5 trilioni di mutui quanti sono finanziati dalle banche centrali dei paesi emergenti (più il Giappone)? Più di $1 trilione?
E' per questo che il "soldato Freddie" deve essere salvato a ogni costo. Questione di sicurezza nazionale.
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