Gli aggiornamenti più interessanti:
- IndyMac è ufficialmente la 265° finanziaria a implodere nel corso della crisi, da due settimane fa ha perso il 60% del valore di mercato, e per quello che se ne sa sta subendo un crisi di bancaria (a run on the bank),
- al grande pubblico si comincia a parlare apertamente di insolvenza e della necessità di salvare Fannie Mae e Freddie Mac per evitare l'implosione dei $6 trilioni ($6.000.000.000.000,00 per essere chiari) di mutui finanziati o assicurati dalle due aziende sponsorizzare dal governo, cioè la metà di tutti i mutui attivi negli Stati Uniti. I più arditi cominciano a pronunciare la parola nationalization. I due colossi della finanza pubblica hanno perso il tra il 35 e il 55% del valore che avevano due settimane fa, che era già una frazione del picco degli anni passati. Tanto per capirci le azioni Freddie Mac hanno avuto un prezzo di circa $60-70 tra il 2004 e il settembre 2007. Il prezzo più basso di oggi è stato $6,75.
- Lehman Brothers è vittima continua dei rumors più disparati, è sotto di un buon 20% in due settimane e a molti la traiettoria che ha preso sembra molto simile a quella che ha preceduto il collasso di Bear Stearns
- General Motors proprio oggi ha sentito di dover smentire le voci che la danno pronta a presentare istanza di fallimento, nonostante ciò ha fatto un buon -15% in due settimane e la chiusura di oggi a meno di $10 è un evento a modo suo storico.
In questo momento l'unica preoccupazione del governo è di arrivare alle elezioni presidenziali di novembre 2008 con una simulazione di collasso economico controllato e soprattutto prima che i giornali comincino a usare l'espressione "la Seconda Grande Depressione".
Nessun commento:
Posta un commento