sabato 9 agosto 2008

La Seconda Grande Depressione o la Seconda Depressione Mondiale?

Il 31 agosto del 1939 nessuno chiamava "Prima Guerra Mondiale" il drammatico conflitto del 1914-18. I contemporanei la chiamavano semplicemente "la Grande Guerra", esattamente come chiamavano semplicemente "la Grande Depressione" i dieci anni di profonda crisi economica iniziati con il crollo del mercato azionario di New York del 1929.

Gli eccessi finanziari dei ruggenti anni '20 impallidiscono a confronto all'orgia di debito e speculazione finanziaria che ha impazzato nei paesi occidentali negli ultimi venti anni, e oggi come allora si prepara lo scenario per una crisi economica globale. Tutti i Paesi del G7 sono appena entrati in recessione (USA e Giappone), o sono sull'orlo di una recessione (Italia e Canada) o sembrano in procinto di entrare in una recessione (Gran Bretagna, e probabilmente anche Francia e Germania). Oggi come allora il danno è stato fatto da tempo ed è troppo tardi per evitare una crisi economica, ma oggi come allora gli eccessi del passato non sono sufficienti a trasformare la recessione globale incombente in una grande depressione mondiale.

Allora i potenti del tempo, politici, banchieri, industriali e tutti coloro che avevano tratto vantaggio dagli eccessi finanziari degli anni Venti hanno tentato fino allo strenuo di salvare i fallimentari modelli economico-finanziari che stavano collassando, al costo di trasformare la crisi economica del '29 nella vera e propria depressione del '33. Come ben illustrato da London Banker in Olio di serpene e Deflazione una volta che il sistema economico è costruito su politiche autodistruttive, la risposta delle elite del passato è sempre e solo di riproporre un'ulteriore dose delle stesse politiche autodistruttive. Finché la devastazione economica e politica porta alla nausea, al rigetto del passato e in fine al cambiamento culturale e politico. Solo che nel '33 in Germania il cambiamento politico si chiamava partito nazionalsocialista.

Oggi più di allora per trasformare la recessione globale in qualcosa di veramente devastante paragonabile a una seconda grande depressione servirebbe il lavoro assiduo, meticoloso e determinato di elite politiche, economiche e finanziarie decise a mantenere lo status quo costi quel che costi. Capaci di ignorare le più basilari regole della logica che imporrebbero di abbandonare modelli comportamentali che si sono dimostrati non semplicemente autodistruttivi, ma banalmente autodistruttivi. Capaci di precipitare ottusamente se stessi e il proprio Paese nell'abisso pur di non cedere il più piccolo brandello di potere...
  • George W. Bush (o per essere più precisi Richard B. Cheney e Henry M. Paulson),
  • Vladimir V. Putin,
  • Hu Jintao,
  • Abdullah bin Abdul Aziz Al Saud,
  • J. Gordon Brown,
  • e nel nostro piccolo, Silvio Berlusconi.

...

Dicevo. Suona meglio "la Seconda Grande Depressione" o "la Seconda Depressione Mondiale"?

1 commento:

miziodel ha detto...

interessante post, non capisco quanto tu creda che il meccanismo "semplicemente" si ripeta, e tenda a una "terza grande guerra", o terza guerra mondiale, necessaria a espurgare gli inopportuni e incapaci occupanti dei posti di potere attuali..

poi me lo saprai spiegare meglio, magari.