mercoledì 17 settembre 2008

I segni del panico finanziario

Per i non addetti ai lavori a volte è complicato decifrare i segni dei mercati finanziari tra curve dei tassi, indici e spread.

La giornata di oggi invece sarà ricordata per la semplicità di interpretazione.

Vediamo il prezzo dell'oro. L'oro ha raggiunto un picco storico a marzo per poi diminuire di valore insieme a tutte le altre materie prime a causa del rallentamento dell'economia mondiale. Ma l'oro è principalmente il bene rifugio in caso di turbolenze finanziarie. Cosa ci dice oggi?


Il prezzo dell'oro in dollari è salito di più del 10% in un solo giorno. Per leggere ancora meglio questo segno aggiungo il grafico settimanale.


Ora passiamo al rendimento dei buoni del Tesoro americano con scadenza a tre mesi. Normalemnte il rendimento di questi buoni è quello che suggerisce il tasso di riferimento fissato dalla Federal Reserve (il Federal Fund Rate). Il tasso di riferimento è stato confermato ieri al 2% dalla FED corrispondente al valore 20 dell'indice IRX, ma:


Il grafico ci dice che le settimane scorse i buoni del Tesoro americano trimestrali rendevano circa l'1,6% annuallizzato, oggi qualcuno ha acquistato gli stessi buoni per un rendendimento dello 0,0125%. Ossia assolutamente niente. Con l'infalzione al 5%! Ma i buoni del tesoro con scadenze a breve termine sono la forma di investimetno in dollari più sicura in assoluto, più che tenere i soldi in banca. E di questi tempi la differenza conta.

È possibile che domani sia tutto passato, ma questi sono i segni finanziari del panico allo stato puro.

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