giovedì 16 ottobre 2008

Crollo delle borse, "dimmi con chi vai e ti dirò chi sei"

L'euforia a Wall Street è durata da venerdì pomeriggio a martedì mattina. Ieri il terrore. Oggi, chissà.

Oscillazioni d'umore schizzofreniche come quelle che vediamo in questi giorni nelle borse mondiali sono tipiche dei bear market, ossia delle fasi calanti dei mercati e in generale non promettono niente di bene. Per esempio la giornata di ieri ha visto uno dei cali percentuali giornalieri più alti della veneranda storia dell'indice Dow Jones (via Macro Man):


Come dice il detto? "Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei".

Come contesto per i non esperti di borsa consiglio la voce di Wikipedia sul crollo di Wall Street del 1929 (che in effetti durò fino al 1932!) e una bel grafico del Wall Street Journal con l'andamento storico del Dow Jones (via The Big Picture).


Un'ultima notazione per chi pensasse che questo è il momento migliore per comprare azioni. Se il paragone con la Grande Depressione regge, e drammaticamente ogni volta che un politico apre bocca il paragone diventa sempre più calzante, una crollo del 89% dal picco come quello del 1929/1932 porterebbe il Dow Jones (dal massimo di circa 14000) intorno quota 1550.

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