martedì 7 ottobre 2008

Il Sole24Ore sulle garanzie per i risparmiatori

Dopo il panico di ieri nei mercati del credito e il crollo delle borse a livello mondiale il Sole24Ore pubblica un utile sommario riguardo alle garanzie sui più diffusi veicoli del risparmio. Consiglio a tutti di leggerlo attentamente ed esercitarsi a leggere sia quello che c'è scritto che quello che non c'è scritto.

Qualche aiutino:
Posso stare tranquillo per i miei certificati di deposito?
Certo, il Fondo interbancario di tutela dei depositi garantisce anche quelli ma solo se nominativi, non al portatore, per gli stessi controvalori indicati per i conti correnti bancari.
Se ho dei certificati di deposito emessi dalla stessa banca presso la quale ho un conto corrente il limite di €100.000 si applica alla somma dei valori? (credo di sì, ma potrei sbagliare, chi si trovasse in questa situazione farebbe bene a informarsi).
Sono sicuri i titoli di Stato?
È lo Stato che garantisce i Buoni ordinari del Tesoro e gli altri titoli pubblici come CTz, CcT o BTp e si impegna a restituire a chi li sottoscrive, a scadenze prestabilite, la somma investita oltre a un interesse che varia in base alle condizioni del titolo e alle oscillazioni del mercato.
Dunque la sicurezza dipenda da quale Stato li garantisce. In questo momento molti Stati sono sotto pressione e sono considerati a rischio di insolvenza, che io sappia almeno Pakistan, Islanda e Argentina. Anche all'interno dell'Unione Europea i rendimenti dei titoli di Stato dei vari Paesi variano molto, i più sicuri sono quelli Tedeschi, e tra i meno sicuri ci sono... i nostri. Inoltre come ho detto in La nuova death watch list istituzionale a tempo debito perfino i titoli di Stato degli Stati Uniti potrebbero finire in pericolo.
Qual è la situazione per i fondi comuni?
I fondi comuni, così come la loro versione quotata – gli Etf –, sono organismi di investimento collettivo del risparmio, prodotti da società di gestione del risparmio (Sgr) spesso controllate da istituti di credito ma autonome. Gli attivi sono custoditi da una banca depositaria. In caso di liquidazione della banca i patrimoni dei fondi comuni e degli Etf non sono interessati dalla liquidazione ma restano di proprietà del risparmiatore e gli vengono restituiti. Ovviamente l'andamento del mercato influenza il valore delle quote, che può salire o scendere.
Questa è la più sottile, vi prego di rileggerla attentamente.

In caso di liquidazione "della banca che li custodisce" i beni dei fondi sono salvi, ma cosa succede se a fallire è la "Sgr" stessa? Che io sappia il patrimonio dei fondi comuni finisce nel processo di liquidazione fallimentare, quindi potrebbe subire perdite anche consistenti (ancora, chi fosse interessato farebbe bene ad informarsi).

Per lo meno oggi si respira molto meno panico.

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